Iridalia

NUANCIER…

‘Ste francesi! Non ti puoi distrarre un attimo, che ti combinano qualche cosa coi fili!
Esistono sui blog di queste signore (ine) delle cose che si chiamano nuancier. Sicuramente li conoscete: li fanno a fiore, a scatola, a rettangolini, a cartella-colori… guardateveli un po’:
Credo abbia cominciato lei:
http://blandinebrode.over-blog.com/categorie-483358.html

Seguita da altre:
http://mespetitsdoigts.over-blog.com/categorie-1026176.html
http://silepointcompte.free.fr/bricotruc/nuancier/pagenuancier.htm
http://www.pimpi75.it/?page_id=34

Ora, siccome sono un po’ fissata con le gradazioni cromatiche (notare come si chiama questo blog!), mi ha sempre attirato l’idea di copiarle e farmi un nuancier pure io.
Girovagando per i vari siti, trovo questa notiziola:
http://atelier-imaginaire.over-blog.com/article-5078161.html

Nonostante i miei notori problemi con il francese, non ti vedo in grassetto le seguenti parole? 52 semaines, nuancier personnel, 26 couleurs, à décliner chacune en trois nuances : très claire, claire, plus foncée…
FORTUNA che, da quello che ho capito, si parla di partire col progetto a settembre!

E poi…

Un altro SAL, il BE GLAD. Si ricama in due sere; potevo resistere??? Siii, potevo… Volendo…
http://swappons.oldiblog.com/?page=articles&rub=276265

SAL ideato da Isabelle La Souricette Grignoteuse. Se andate sul suo Forum potete vedere anche gli UFO delle mie compagne d’avventura francesi.

Mumble, mumble… Complice un fastidiosissimo mal di stomaco che da dieci giorni mi prende tutte le sere dopo le cinque e va avanti fino a notte fonda (che parenti ed amici liquidano come virus influenzale, mentre io e la mia collega riconosciamo come stress da corse giornaliere a Palmanova…) in queste due settimane NON ho ricamato niente di niente e di questa cosa ha fatto le spese anche il povero Blue Moon Angel.

Per farmi perdonare e/o distogliere l’attenzione dalla mia mancanza, vi mando a curiosare qui: http://www.taneya-kalonji.com/galleries/, così potete vedere, per tutti i ricami Mirabilia e L&L, le variazioni fatte dalle altre ricamatrici in giro per il mondo. Una volta era una miniera, adesso molti link non funzionano, ma qualcosa si trova sempre.

E per decidere come starà una stoffa con il ricamo che avete deciso di fare potete andare a fare le prove qui: http://www.stitching.jekdesign.com/FabricChoices.html

WIP N. 15 – SAL CUORI

Ho un centrotavola della Rico che giace intonso da anni in attesa che mi decida a riempire i quadretti: eccolo qua:

Perché non è mai stato iniziato? Perché la trama è grossissima e andrebbe ricamato a tre capi di moulinè, cosa che io ODIO fare. Non sopporto i ricamoni! Anni fa ho pensato di ricamarlo a un filo, ma verrebbe una cosa gigantesca 120 punti per 120 in ogni riquadro, per dodici riquadri. Impossibile da finire! Poi un bel giorno Susy (che sa che non resisto ai Sal) del pc_fvg ha la bella pensata di linkarmi qui. Decisamente NON è amore a prima vista. Poi però un paio di giorni dopo vado a curiosare da Ilaria, lo vedo ricamato e lo trovo mooolto carino e una vocina mi sussurra nella testa: dov’è quel centrotavola? Così lo riesumo, conto i fili e guarda un po’, i cuori ci stanno proprio perfetti.
Che filato usare? Ho tentato con un perlé sottile, ma venivano crocette grossissime (non si poteva guardare!) così mi sono arresa ed ho deciso di usare il mouliné a tre fili. Ogni mese un colore che ha il suo perché. Gennaio in azzurro, colore del freddo.
Ecco il risultato:

MENO MALE CHE CI SONO I BAMBINI!

Me l’ha raccontata ieri sera la moglie del gestore del ristorante dove andiamo spesso a cena. Viene a trovarla un’amica che ha deciso di rifarsi il seno e così per un po’ parlano dell’operazione e l’amica dice : “Si, mi farò fare la terza. Mi basta. Giusto per avere qualcosa in più”.
Quando l’amica se ne va, una delle tre figlie, che ha assistito alla conversazione, chiede preoccupata alla mamma: “Senti, ho capito che si vuole rifare il seno, ma la terza tetta dove la mette?”

E dopo aver postato le mie cinque strane abitudini, sono stata di nuovo nominata da Pecorella Smarrita, Gaya e Ilaria per le cinque caratteristiche, ci ho dovuto pensare un po’ e mi è parso il caso di scrivere cinque cose che non potreste assolutamente sapere di me, se non ve le dicessi io… praticamente dei segreti…

n. 1 – Ho un secondo nome: Italia. Sempre stati patriottici in famiglia! Si favoleggia che la mia bisnonna triestina abbia avuto l’ardire di presentarsi a teatro con un abito tricolore! Ma ‘sta cosa mi ha sempre puzzato un po’ di frottola…

n. 2 – Odio qualsiasi lavoro casalingo, odio fare le pulizie, odio stirare, lavare, mettere a stendere ma odio anche cucinare, apparecchiare e sparecchiare. I lavori di casa SONO TEMPO PREZIOSO RUBATO AL RICAMO E AL QUILTING!

n. 3- Amo la pittura, tutta, e siccome con i pennelli sono negata, considero ogni quadro una specie di miracolo. Ho una predilezione per i preraffaeliti o vittoriani (eccettuato Dante Gabriel Rossetti che non sopporto). Millais e Waterhouse sono i miei preferiti. Se mi portate a Londra e rompo le palle, potete lasciarmi alla Tate Gallery e dimenticarvi di me. Posso rimanere in contemplazione in quel museo per giorni, ma che dico giorni? Mesi!

n. 4 – Se sono nera, ma nera nera, dico le Parolacce. Però se le sento usare come intercalare, mi danno fastidio.

E per ultimo il segreto peggiore… siete pronte?

n. 5 – Sono disordinatissima! Ma so che nella massa trovo tutto quello che cerco, se invece metto in ordine (vedi punto 2!) cominciano i guai…

E visto che tutti quelli che conosco hanno già risposto a questo test, chi vuole, se lo prende.

WIP N. 16 – PENGUINS PARADE – Janlynn (mi pare…) soprannominato I PINGUINI MALEDETTI

Riprendo il censimento dei WIPs che ho abbandonato dopo la scorpacciata di SAL, che ho fatto in questa prima parte di gennaio. Ecco a voi il wip più odiato:

Dovrebbe essere così:

Invece è così:

RICETTA D’AMORE

Ieri al bar, al momento di pagare, alla cassa, una ragazza molto giovane discuteva con un amico e cercava di convincerlo che (sue testuali parole) “l’importante è che vi amiate; se c’è l’amore, c’è tutto”. Poi rivolgendosi a me che aspettavo con i soldi in mano, ha chiesto con un gran sorriso: “E’ vero?” E io ho risposto:
“Lasciatelo dire da una che è un bel po’ più vecchia di te. L’amore è indubbiamente LA base, ma la cosa che serve più in un rapporto è la PAZIENZA!” Sguardo interdetto, ma divertito della cassiera e risatona dell’amico.
Il punto è che io, dopo sette anni di suoi parenti in ospedali psichiatrici e non, dopo sette anni di suo lavoro orrendo mentre io passo le giornate al parco giochi, dopo sette anni di notti insonni a causa di problemi che non sono i miei, questa PAZIENZA la sto esaurendo…

Poi capita…

Capita che al pomeriggio ti incontri con le amiche, e per due ore perfette e troppo veloci, queste quattro persone speciali scacciano le nuvole, fanno sfumare i problemi ed uscire il sole.
Capita che, se sei molto fortunata, ti arrivino anche due bellissimi regali inaspettati.
E capita, se il destino decide proprio di baciarti in fronte, che uno dei due regali sia una cosa stupenda come questa:

RICAPITOLIAMO I SAL

Li metto tutti qui, così forse (ma proprio forse…) prendo paura e non ne inizio di nuovi…

A cadenza bimestrale. Organizzato da La piccola formica. Gli aggiornamenti li potete vedere qui http://www.picturetrail.com/theseasons

A cadenza mensile, organizzato da Dolci fusa, dove potete andare anche a curiosare i ricami finiti.

A cadenza mensile, organizzato da Maryse, che crea tutti i bellissimi schemi. Vale la pena andare a vederli!

A cadenza mensile, organizzato da Lune d'automne, che crea i vari schemi. Versioni dei cuori in tante lingue, anche in finlandese!

A cadenza quindicinale (pare), organizzato da La Souricette Grignoteuse che ha anche creato lo schema.
Parte a febbraio, quindi chi vuole iscriversi è ancora in tempo!

A cadenza quindicinale, organizzato sempre da La Souricette Grignoteuse.


Finito. Ma… siamo sicuri?

SAL ideato da Isabelle La Souricette Grignoteuse. Se andate sul suo Forum potete vedere anche gli UFO delle mie compagne d’avventura francesi.

In queste prime due settimane di gennaio, sono stata bravissima (io parto sempre bene, è sulla lunga distanza che mi areno…).
Alla fine del 2006 era così:

Ho dovuto disfare dei pezzetti di luna perché erano fatti in un colore che non mi convinceva e che cambierò (tiè!)
Adesso è così:

WIP N. 12 – SAL TP CLUB – gennaio - Watermelon

Ecco qua il primo quadretto (per ora vado a ritmo…) del SAL ideato da Dolcifusa e da Beapog, l’Anguria:

http://www.littlehouseneedleworks.com/threadpacks.html

Lino colore naturale 11 fili - Tutti filati DMC color variations tranne il nero che ho trasformato in grigio scurissimo. Mi piace abbastanza…ma qualcosa non mi convince: forse il verde è un po’ troppo verde menta… E forse mi disturba il fatto che venga tutto ricamato a righe, così ho avuto la pensata di provare a ricamare seguendo i contorni del soggetto, voglio vedere cosa succede ricamando così il frutto di febbraio…

GIAPPONE

Konnichiwa a tutti!
Amo il Giappone. Colpa probabilmente dei manga di cui mi sono imbottita da bambina e di cui continuo ad imbottirmi (autrice preferita: Rumiko Takahashi. Un genio!); fatto sta che del Giappone mi piace quasi tutto: la cultura, la storia, le leggende, le tradizioni, i paesaggi, le Geishe e le Maiko, i kimono, la cerimonia del tè, i giardini con i ponticelli ed i ciliegi in fiore… mi piacciono perfino i suffissi: chan, kun, san e sama!
Se non sono mai stata in Giappone (a parte il "problemino" del prezzo del viaggio…) è perchè ho paura che se ci andassi, poi non vorrei più tornare a casa…
Quando ho deciso che DOVEVO avere un kimono, chiaramente volevo comperarlo in Giappone, così navigando in internet, ho scoperto il negozio online del signor Ichiro, che vende anche su ebay.
Iscriversi alla newsletter del signor Ichiro non significa trovarsi ogni settimana in email l’elenco dei prodotti che vende, no, no! Significa invece trovarsi catapultati nella vita di tutti i giorni di una famiglia giapponese; conoscere i membri della famiglia e lo staff del negozio, scoprire come si vive con due figlie adolescenti, vedere dei bellissimi paesaggi, essere coinvolti nelle usanze, nelle tradizioni e nelle feste di famiglia.
Insomma, se vi piace il Giappone, non lasciatevelo scappare; ho imparato più dal signor Ichiro-San che da qualsiasi libro o guida; e sui Kimono poi, mi sono fatta una cultura:
KUROTOMESODE – Kimon neri con disegni e ricami solo sul fondo. Solo per signore sposate.
IROTOMESODE – Simile al Kurotomesode, tranne che per il colore dello sfondo che non è nero. I miei preferiti! Prima o poi…
UCHIKAKE - Kimono soprabito che viene indossato aperto e sopra ad un kimono Kakeshita, durante la cerimonia nuziale.
SHIROMUKU - E' la versione in bianco dell’Uchikake
FURISODE – che significa: Lunghe maniche fluttuanti ed è il kimono per le donne non sposate
KAKESHITA - E’ un furisode indossato dalla sposa sotto all’Uchikake.
(I Furisode ed i Kakeshita vengono legati attorno al corpo con gli OBI, delle lunghissime strisce di stoffa che vengono intrecciata e legate e loro volte con un cordone chiamato Obi-jime)
HOUMONGI - Kimono con maniche corte per andare in visita ai parenti o alle feste
JYUBAN – Kimono sottoveste
KOMON – Kimono per tutti i giorni quando si va in visita ai parenti
SOSOHIKI – Kimono che le Geishe usano per fare la danza del ventaglio. Opere d’arte; per comperarli bisogna fare il mutuo...
TSUKESAGE – Kimono che va bene per tutte le occasioni
YUKATA – Kimono in cotone leggero, si usa alle terme e lo si indossa dopo il bagno
IROMUJI – Kimono ad un solo colore
RO – Kimono leggerissimo da indossare in luglio e agosto
E sono sicura di aver dimenticato qualche altro tipo di Kimono…
Poi c’è l’HAORI – Giacca da indossare sui kimono in inverno. L’Haori viene lasciato aperto oppure chiuso con due laccetti da annodare: gli Haori tye.
Il mio Haori è in pesante seta rosa con ricami che rappresentano antichi nastri da pacchetto (hanno pure un loro nome, che però io assolutamente non ricordo…) con gli interni in seta bianca. Io lo uso nelle sere invernale, quando ricamo.
Ed ecco a voi il mio Haori arrivato da Osaka:

Ehm… leggo su vari blog che all’inizio dell’anno è d’uso fare il bilancio del 2006 e dei buoni propositi per il 2007…
Con i bilanci non vado molto d’accordo, odio la ragioneria dai tempi della scuola e con i conti ho un pessimo rapporto, quindi lasciamo perdere. Per quanto riguarda i propositi, li faccio a fine novembre per il compleanno e mi pare che basti.
Mi piacciono molto di più i desideri, perciò:

che il 2007 sia come una tranquilla passeggiata in montagna con aria fresca e ventilata. Poche salite e qualche bella discesa, molti prati, pochi sassi, NIENTE CACCHE DI VACCA DA PESTARE (tanto lo so che a questa cosa non si scappa…). L’ombrello per gli acquazzoni improvvisi penso di averlo (speriamo funzioni sempre a dovere), una pseudo mappa del sentiero pure… ecco, se ogni tanto ci fosse una bella panchina ed un chiosco dove rifocillarsi assieme agli amici, sarebbe proprio il massimo!

O.K.! Incamminiamoci!