E dopo aver postato le mie cinque strane abitudini, sono stata di nuovo nominata da Pecorella Smarrita, Gaya e Ilaria per le cinque caratteristiche, ci ho dovuto pensare un po’ e mi è parso il caso di scrivere cinque cose che non potreste assolutamente sapere di me, se non ve le dicessi io… praticamente dei segreti…
n. 1 – Ho un secondo nome: Italia. Sempre stati patriottici in famiglia! Si favoleggia che la mia bisnonna triestina abbia avuto l’ardire di presentarsi a teatro con un abito tricolore! Ma ‘sta cosa mi ha sempre puzzato un po’ di frottola…
n. 1 – Ho un secondo nome: Italia. Sempre stati patriottici in famiglia! Si favoleggia che la mia bisnonna triestina abbia avuto l’ardire di presentarsi a teatro con un abito tricolore! Ma ‘sta cosa mi ha sempre puzzato un po’ di frottola…
n. 2 – Odio qualsiasi lavoro casalingo, odio fare le pulizie, odio stirare, lavare, mettere a stendere ma odio anche cucinare, apparecchiare e sparecchiare. I lavori di casa SONO TEMPO PREZIOSO RUBATO AL RICAMO E AL QUILTING!
n. 3- Amo la pittura, tutta, e siccome con i pennelli sono negata, considero ogni quadro una specie di miracolo. Ho una predilezione per i preraffaeliti o vittoriani (eccettuato Dante Gabriel Rossetti che non sopporto). Millais e Waterhouse sono i miei preferiti. Se mi portate a Londra e rompo le palle, potete lasciarmi alla Tate Gallery e dimenticarvi di me. Posso rimanere in contemplazione in quel museo per giorni, ma che dico giorni? Mesi!
n. 4 – Se sono nera, ma nera nera, dico le Parolacce. Però se le sento usare come intercalare, mi danno fastidio.
E per ultimo il segreto peggiore… siete pronte?
n. 5 – Sono disordinatissima! Ma so che nella massa trovo tutto quello che cerco, se invece metto in ordine (vedi punto 2!) cominciano i guai…
E visto che tutti quelli che conosco hanno già risposto a questo test, chi vuole, se lo prende.
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