Iridalia

Tanti anni fa ho comperato questo libro dal titolo inquietante. L’autrice è Tama Starr: una giornalista che ha raccolto molte delle assurdità che gli uomini si sono ripetuti in 5000 anni per convincersi di essere superiori.

Ci sono detti e proverbi di tutto il mondo, di tutte le epoche e di tutte le religioni. Ci sono autori scontati come De Sade e Hiltler, fini pensatori come Platone, Nietzsche, Balzac, Tolstoj, Shakespeare ed anche alcuni insospettabili: Buddha, Confucio, Darwin e persino Pierre Cardin.
Alcune frasi sono veramente brutte, la più antipatica è di Sant'Oddone di Cluny, la più agghiacciante è un passo di una legge dell'Iraq (1990) che fa il paio con una legge del Texas (1961).

Ricordo di averlo letto, da ragazza, con sgomento, crescente amarezza e soprattutto RABBIA. Ma adesso, sarà forse merito della vecchiaia incombente, l’ho riletto ed a parte qualche sparata, davvero insopportabile, mi sono ritrovata spesso a sghignazzare: volete un esempio?
Ecco un insegnamento buddista:

"Come dobbiamo comportarci, Signore, nei riguardi delle donne?"

"Non vederle, Ananda"

"Ma se le vediamo, cosa dobbiamo fare?"

"Astenersi dal parlare con loro, Ananda"

"Ma se esse ci parlano, Signore, come dobbiamo comportarci?"

"Stare bene in guardia, Ananda"

Che posso dire? Convinta come sono, dell’inequivocabile SUPERIORITA’ delle donne, non posso certo dar loro torto!