Visto che di ricamare non se ne parla (ed entro settembre devo fare tutto un set per la mia nipotina che inizia l’asilo…), e visto che è un periodaccio e questo 2007 sta andando male, male, ma proprio male… mi svago e pigliatevi la noiosa spiegazione del perché questo blog si chiama così.
Non centra niente con la bambola Iridella, come ipotizzato da
Gaya, né con nessun titolo iridato (ahimè).
Iridalia deriva da Iridal, nome che mi piace molto, di un personaggio del libro di Weis - Hickman: L’ala del drago del ciclo di Death Gate.
Io per ogni libro, ogni racconto, ogni saga individuo un personaggio che mi ispira e lo "adotto". E non capita mica sempre che mi innamori della protagonista. Per la saga di guerre stellari ho scelto Leia, per Dragonlance Kitiara, ma mi piaceva molto anche la Regina/Dea supercattivona Takhisis; Harry Potter mi ha messo in difficoltà, ma negli ultimi libri ho scoperto Tonks che mi ispira parecchio (non spoileratemi, tanto lo so già...). Quale donna non vorrebbe poter cambiare ogni 5 minuti il suo aspetto? IO SI!
Ma veniamo alla povera Iridal che è veramente il personaggio più sfigato che mi sia mai capitato di scegliere (sebbene anche Kitiara verso la fine…).
Di lavoro fa la misteriarca del settimo cielo, una specie di maga, è sposata a Sinistrad, un mago ipermegacattivissimo, che nella migliore delle ipotesi la ignora, nella peggiore le rapisce il figlio Bane (che significa sventura e il nome lo ha di certo scelto il caro papi) per scambiarlo in culla con l’erede al trono.
Si innamora di Hugh Manolesta (un nome, una garanzia), che è stato assoldato per uccidere Bane. All’inizio sembra che Hugh la contraccambi e così mi dico: finalmente, un po’ di luce per questa poveretta! Invece no! Hugh muore e va nell’aldilà, ma siccome non è ancora arrivato il suo momento, tre (3!) libri dopo, viene rispedito nell’aldiqua. Ma a ‘sto disgraziato l’aldilà piace così tanto, che passa tutta la vita a cercare di tornarci, infischiandosene di tutto il resto, Iridal compresa, che lo assolda per ritrovare Bane. Alla fine Iridal, consapevole che il figlio Bane è identico al perfido marito, straziata dalla scoperta, lo uccide e se ne va via col corpo del figlio. Da allora di lei ho perso le tracce…
Tutto ciò avviene fra il primo ed il terzo dei sette libri del ciclo, e io ho passato anni ed anni (perché la Mondatori ne traduceva uno ogni 2 o 3 anni e l’ultimo lo aspetto da 9!) ad aspettare e a leggere, sperando di vederla ricomparire, per una volta nella sua vita, munita di "palle", invece nisba, sparita, volatilizzata. Mi rimane ancora un ultimo libro… Sorgi Iridal, urla, vendicati, brucia tutto il mondo, insomma… FAMMI SOGNARE!
Ah, in questo ciclo compare un personaggio, un certo Zifnab, sempre accompagnato dal suo drago… Vi ricorda qualcuno? Forse Fizban? Si, è lui! Zompa da un ciclo all’altro dei Weiss-Hickman con una straordinaria nonchalance…