Friday, July 18, 2008

TORMENTONE MATRIMONIALE DI LUGLIO
GLI INVITATI (essenzialmente LE invitate) e poi PAGGETTI E DAMIGELLE – BRIDESMAID - TESTIMONI – MADRI DEGLI SPOSI
ATTENZIONE! POST MOLTO CATTIVO - BUONI ASTENERSI!


Ehm, ultimamente sono stata ad un paio di matrimoni… E sapete qual è la cosa che mi ha più colpita? Come erano conciat… ehm... vestite le invitate! Impossibile non farci un post!

Regola vuole che l’UNICA protagonista della cerimonia sia la SPOSA! SOLO la sposa! Tutti gli altri dovrebbero passare più o meno inosservati.
Quindi mi chiedo:
PERCHÉ ho visto un’invitata (credo anche parente stretta perché in chiesa stava in prima fila) vestita con un abito lungo rosso fuoco, tutto ripreso sul dietro a formare tre bozzi digradanti per grandezza dal sedere alle caviglie???
PERCHÉ ho visto gli amici dello sposo in pantaloni corti???
PERCHÉ ho visto una testimone con il seno che le straripava dalla scollatura coperto solo da un coprispalle di velo???
PERCHÈ ho visto un intero gregge di ragazzine in svolazzanti mini sottovesti di raso e sandali con tacco dodici???
PERCHÉ ho visto delle bimbette di 10/12 anni vestite con scollature (sul niente!!) e spacchi come delle trentenni???
PERCHE' ho visto due deliziose damigelle di 5/6 anni vestite come il giorno e la notte?
PERCHE' ho visto una madre della sposa in gramaglie (nero!) dalla testa ai piedi???
PERCHÉ non ho visto nemmeno un’invitata una che indossasse le calze???

Ed ora mi rispondo: perché non si conoscono le cinque regole basilari dell’abbigliamento da matrimonio in chiesa!

Regola n. 1 – NON ci si veste in bianco, in nero e possibilmente neanche in viola! E io aggiungerei neanche in oro e argento, ma è una mia fissa che in chiesa meno si sbrilluccica, meglio è! (si, lo so ‘sta cosa del nero a molte non piacerà, ma basterebbe accessoriare colorato! Anche la sottoscritta si è presentata in tubino nero ad un matrimonio, ma avevo giacchina, scarpe e borsetta verde chiaro! E poi esiste sempre il blu notte che è permesso)
Guardare qui che orrore: Charlotte al matrimonio di Carrie! E pensare che era pure la mia preferita! Ma anche le altre non scherzano, sposa compresa!

Regola n. 2 – In chiesa si evita di far stramazzare il prete sbattendogli sul naso qualsiasi protuberanza che stia sotto al mento! Nessuno dice che alla cena non si possa sfoggiare il seno nuovo, ma in chiesa si copre, si copre e si copre e non con un velo! Si copre con una COPERTURA COPRENTE!
Un terribile esempio per tutte: Carmen Russo al matrimonio Briatore/Gregoracci (una vera miniera di "fuori-regole"): nero totale più seno esplosivo! Con un abito del genere non vale nemmeno la pena truccarsi e parruccarsi, tanto nessuno la guarderà mai negli occhi! E la scarpetta nera che se ne scappa via? Terribile! Sul completo stazzonato e più grande di due taglie del marito, la cravattina smilza e la pettinatura indescrivibile, sorvolo magnanima!

Regola n. 3 – L’abito della sposa DETTA LEGGE! Se ci sono delle damigelle, senza esagerare come nella foto qui sotto stile Barbie e sorellina di Barbie, dovrebbero essere abbigliate di un colore simile a quello dell’abito della sposa o volendo si possono riprendere i colori del bouquet e non bisognerebbe sommergere i poveri bimbi con pizzi, merletti e purtroppo piume e paillettes (queste ultime viste io dal vero con questi miei occhi!)

Regola n. 4 – Che poi va benissimo per qualsiasi cerimonia. MENO E’ MEGLIO! Perché aspettare proprio un’occasione in cui ci sono tutti i parenti, per decidere di non passare inosservata? Inevitabilmente si finirà in un sacco di foto e tutti gli invitati ci rideranno sopra per anni, oppure peggio ancora, si finirà nel web, come in questo terribile caso:


Ecco un altro esempio, sempre dal matrimonio Bri/Gre. Sorvoliamo sul tunicone pseudo Azteco che meriterebbe un intero post a parte; ho capito che faceva caldo, ma era il caso di indossare l’ombrellone da spiaggia sulla testa e gli occhialoni depressi? Ed il povero bimbo con messa-in-piega ed occhialini-Banda-Bassotti?

REGOLA N. 5 – Che possiamo usare tutti i giorni. Evitiamo di evidenziare i difetti! Se Madre Natura non ci ha dotate nei piani alti, non indossiamo scollature a cuore che sbattono tristemente sul costato ad ogni colpo di vento! Se abbiamo la pancetta (e chi non ce l’ha?) non mettiamoci sopra un fiocco come se fosse un pacco regalo!
Se abbiamo le gambe grosse, mettiamo un tacco ed evitiamo di spaperare rasoterra. Se viceversa abbiamo le gambe sottiiiiili, sottili, mettiamo i pantaloni e via dicendo; tanto i nostri difetti li conosciamo bene! E se indossiamo una gonna ad un matrimonio, mettiamo SEMPRE un paio di calze! Questo ci impedirà di indossare i sandali coi ditoni di fuori e magari pure con la orripilante french pedicure che inizio già a vedere in giro… Orrore!

Niente foto terribili su paggetti e damigelle in questo post, anche se vi dirò che ne ho trovate… Eccome se ne ho trovate! Incubi in miniatura! Foto da telefono azzurro! Ma non è certo colpa dei poveri bimbi, se mamme, zie e nonne li hanno conciati così, quindi non ve le mostro.

E poi: doveroso ringraziamento a chi di dovere:
Ti ringrazio di avermi fatto nascere in Italia e non in un paese dove esistono cose orripilanti come le Bridesmaids, perché probabilmente mi sarebbe toccato posare più di una volta in abiti come questi:

Perché diciamocelo: certe spose sono anche un tantino perfide (in Usa le chiamano Bridezilla). Questa Bridezilla per esempio ha pensato bene di far fare alle amiche (ma siamo sicure che siano amiche???) un contratto con cui le diffida dall’ingrassare o dal tagliarsi i capelli senza il suo bene placet…

E per finire in gloria, una domandina: ma voi sareste contente di avere al matrimonio una mamma o una futura suocera vestita così (abito trovato trovato nella sezione "madre della sposa"?

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Thursday, July 17, 2008

E per tutte voi che invece venite qui a curiosare ricami e della pressa non vi cale, ecco qui:

RICAMI PER FARE IL MUSO!

Ecco! Trovato il calendario giusto giusto per me e per tutte quelle a cui piace brontolare come a me: tutte le rotture mese per mese!
Io però toglierei i conigli (chi li ha mai visti?), metterei decisamente i "relatives" in dicembre (sigh!) e invece a novembre i "festeggiamenti" della mia vecchiaia! I "bills" invece si adattano benone ad ogni mese…, e di febbraio col suo "love stinks" ne vogliamo parlare??? Grrr!


http://www.raisetheroofdesigns.com/

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LA PRESSA DA STIRO! AGAIN!

Da due anni, più o meno una volta al mese ricevo una mail di richiesta di delucidazioni sulla mia famigerata pressa da stiro, visto che oggi mi accingo a stirare (cosa che odio!) questo post è tutto per voi REGINE DELLA CASA che passate di qui googolando sulle presse!
Caratteristiche della pressa:
Marca – Toyota (anche se a parte la scatola, sulla pressa la marca non compare da nessuna parte...)
Modello – Mark 2 Ultracompact
Misure (chiusa) – lunghezza 59 cm - larghezza 55 cm - altezza 18 cm
Peso (il peso è sempre una nota dolente, e non solo per le presse, diciamocelo!) - 9 bei chili che vi dovete spostare per casa!
Prezzo – due anni fa ed in offerta speciale per i soci alla Coop – 150 euro
Accessori in dotazione:
Il cuscinetto per le pieghe, il trabiccolo per versare l’acqua
Accessori NON in dotazione e che secondo me dovreste avere:
Mollettone per appoggiare la pressa sul tavolo, dolcificatore per l’acqua, spruzzino, il riduttore per la presa di corrente (e sul riduttore potrei lanciarmi in una filippica perché TUTTI i piccoli elettrodomestici che ho ne hanno bisogno! PERCHE’? PERCHE’?) e stoffa speciale per stirare i pantaloni
Note positive:
- Si stira sedute
- Si stira velocissime
Note negative:
- Non si può certo dire che si mimetizzi bene o che si riesca ad infilarla in qualsiasi armadio! Io la tengo in lavanderia
- E’ pesantissima…
- il cassettino dell’acqua è estraibile solo a metà e quindi l’acqua rimane dentro quando la pressa è a riposo
- quando si usa il tasto del vapore è rumorosa (scordatevi di usarla di notte!)

La consiglio? Solo a chi non è troppo pignola e non sviene alla vista di angolini non perfetti, ma di questo parleremo tra poco.
Questa è la mia pila di roba da stirare per oggi (dalle mie parti questa pila si chiama "lissia"), abbiamo 9 fazzoletti, 6 strofinacci, 5 magliette e ben 3 camice da lavoro 3 del coinquilino. ALLEGRIA! (prego notare che di mio non c’è praticamente niente, perchè la sottoscritta acquista per se stessa cose che basta appenderle e si stirano da sole!

Partiamo con i fazzoletti:
PRIMA

DURANTE – Visti bene gli angolini?
DOPO
Gli strofinacci li caccio tutti in fondo e poi li stiro tirandoli verso di me (stessa cosa faccio con lenzuola, tovaglie e federe) proprio come nella dimostrazione di quell’altra pressa di un'altra marca (e anche di un altro prezzo) che avrete sicuramente visto in tv:


Le magliette si fanno in super velocità:
Prima colletto, polsi e bottoncini e maniche
Poi la metto in fondo come gli strofinacci e la tiro verso di me
Poi si piega, un’ultima pressata generale, e fatto. (Sono sicura che avete visto di meglio, ma più di così non mi chiedete! Già mi sforzo!)
Le camicie:
Collo:
Polsini, sprone e maniche (maledette!) con il cuscinetto

Davanti

Dietro (come gli strofinacci) e fianchi
A questo punto quelle furbe cacciano la camicia sull’appendino ed è fatta, quelle precisine come mia mamma che così mi ha insegnato, invece piegano la camicia.
Ultima pressata e questo è il risultato.

Tutta la "Lissia" è stata stirata in 1 ora e mezza, comprese le pause per le foto (comunque un’ora e mezza di vita sprecata secondo me!!)
Ricordo che in questo blog si accettano senza mugugni critiche e consigli, perciò fatevi avanti!
Plin, plon, comunicazione di servizio:
Adesso mi aspetto che qualche dirigente della Toyota passi da me e mi ringrazi ufficialmente con un bel assegnino!
Plin, plon, fine della comunicazione

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Friday, July 11, 2008

Plin plon, comunicazione di servizio

Visto che in tante mi chiedete (anche via mail) notizie della mia famosa pressa da stiro, sto preparando un post per voi.

Plin plon fine della comunicazione

Thursday, July 03, 2008

RELIGIONI? DOMANDE? Una risposta, talmente semplice da non crederci…

If the only prayer you said in your life
was "thank you," that would suffice.
M. Eckhar


Ho pensato molto se fare o non fare questo post... Vabbè mi butto.
Siccome qui la buriana è passata, ma le acque sono ancora un po’ agitate, ed in questo momento i miei pensieri vanno ad una cara amica, che si merita solo cose belle e che invece sta passando un momento bruttissimo, vi parlo di una cosa che si chiama LOA, acronimo di Law Of Attraction.
Nei mio ultraventennale pellegrinaggio alla ricerca delle risposte a tutte le domande dell’esistenza, ho studiacchiato parecchie strade spirituali o pseudo tali. Da alcune sono scappata a gambe levate (Scientology), altre mi hanno fatto inaspettatamente arricciare il naso (Buddismo), altre mi sono piaciute solo per un po’ e poi boh? (Reiki, Meditazione trascendentale), una mi ha accolta per anni fra le sue braccia per poi lasciarmi andare (Wicca), finchè cammina, cammina, lo scorso inverno non sono arrivata alla Loa, che non si può certo definire una religione! Eppure…
Questa Loa, ovvero la Legge di Attrazione, non è certo una novità, ci ero già inciampata in passato (Shakti Gavain, Stuart Wilde, Steiner), il salto l’ho fatto con questo libricino:
http://www.macrolibrarsi.it/libri/__the_secret.php, vi consiglio di leggervi le 166 recensioni positive e negative. Se non avete tempo o voglia di leggere, esiste anche un dvd che è uguale-uguale al libro
Cosa dice in soldoni questa Loa? E’ la legge che regola tutto l’Universo e spiega che tutto ciò che sperimentiamo nella vita, lo creiamo noi, attraendolo con i nostri desideri, le nostre sensazioni e soprattutto i nostri pensieri. Ora, come spiegare con la mia scarsa dialettica come fanno i nostri pensieri ad attrarre le situazioni? Ok! Ho nel cassetto un’agendina che mi hanno regalato assieme al libro. Adesso prenderò quest’agendina e vi leggerò (scriverò) papale-papale la frasetta di questa settimana e vediamo se può calzare:
Ecco qua:
"Non ti serve sapere come, ti verrà mostrato. Attrarrai il modo giusto."

Ma non è stupefacente questa Loa? Sempre ogni tesserina di puzzle al posto giusto! Ok, allora in attesa che arrivi la rivelazione, vado a farmi un caffè e poi ci rived… ehm, rileggiamo.

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Sapete una cosa? Mi è venuta un’ideuzza… Mi sono ricordata della "mia" pietra della gratitudine.
La storia raccontata nel libro è più o meno questa. Durante un periodo difficile in cui sembrava che tutto andasse storto, il signor Brown (uno degli autori) durante una passeggiata prese un sasso, rimase seduto a guardarlo per un bel po’ e poi decise di metterlo in tasca e ogni volta che avesse toccato il sasso avrebbe pensato a qualcosa per cui essere grato ed avrebbe ringraziato. E così fece. Un giorno il sasso gli cadde dalla tasca, un uomo lo vide e chiese cosa fosse, Il signor Brown raccontò la storia e l’uomo definì il sasso "la pietra della gratitudine". Tempo dopo l’uomo scrisse al signor Brown disperato perché il figlio aveva una grave malattia, e chiese al signor Brown di inviargli una pietra della gratitudine. Il signor Brown allora andò a cercare un bel sasso e lo spedì all’uomo. Tempo dopo l’uomo gli riscrisse che il figlio stava molto meglio e che vendendo 100 sassi della gratitudine a 10 dollari avevano guadagnato 1000 dollari da dare in beneficenza.
Adesso, sorvoliamo sul fatto che su ebay si trovano un sacco di sassi con dipinta sopra la parola gratitudine in tutte le lingue e francamente non credo che i proventi vadano in beneficenza, ma perché non provare questa cosa della gratitudine? Cosa mi costava?
Allora io, che non sono brava a dipingere, ho preso una pietra con una runa che avevo a casa e l’ho usata come pietra della gratitudine, me la sono messa in tasca ed ho iniziato a ringraziare ogni volta che la toccavo.
Ma adesso mi è venuta un’altra idea. Si può ricamare il micro-schemino o il segnalibro più grande qui sotto (o usare qualsiasi altro alfabeto che vi piaccia) su un pezzetto di plastic canvas e poi tenerlo in tasca o nel portamonete e ringraziare mentalmente ogni volta che il ricamo ci capita in mano.
Con me ha funzionato e siccome ha funzionato anche il sasso del libro, non vedo perché "lo schemino della gratitudine" non dovrebbe funzionare anche lui!
Detto fuori dai denti: penso ci voglia un gran fegato a ringraziare se tutto attorno il nostro mondo sta crollando, e l’unica esigenza che abbiamo invece è dire tante, ma tante parolacce, solo che la seconda cosa non funziona, la prima invece si. Perché se non si chiede, difficilmente si ottiene. E in questo modo facciamo molto più che chiedere, perchè diamo già per scontato che riceveremo ciò di cui abbiamo bisogno e quindi ringraziamo. Ho arzigogolato un po’ troppo, lo so… Comunque, ecco qua:
Micro schemino da tasca o portamonete

Segnalibro

E siccome questa Loa è MOLTO più di ciò che ho scritto, vi do SOLO tre link, dove però troverete altri link che vi porteranno ad altri link ed avanti così finchè non troverete il sito che fa per voi:
http://www.immaginazionecreativa.it/ - Il miglior sito in italiano della legge d’attrazione, si parla anche di EFT Emotional Freedom Techniques (tecnica che si può imparare GRATUITAMENTE in rete e che non ho nessuna esitazione nel definire miracolosa)
http://www.thesecret.tv/ - Il sito del libro e del film.
http://www.tut.com/ - Un faro di coccole ed incoraggiamenti, per non dimenticare mai quanto siamo amati.
E poi vi segnalo anche questo libro qui (che mi accingo a leggere):
http://www.macrolibrarsi.it/libri/__la_legge_dell_attrazione_10062008141614.php
Questo è un pezzo della prefazione… Ma orpo! Sembra che questo Walsh l’abbia scritta appositamente per me e per la mia "ricerca delle risposte perdute"…
"Eccovi qua. Siete arrivati. Non dovete andare oltre. Mettete giù tutti gli altri libri, disdite l'iscrizione a tutti i laboratori e seminari cui siete iscritti e dite alla vostra guida spirituale che non avrete più bisogno di lei. Perché qui avete tutto ciò che c'è bisogno di sapere sulla vita e su come farla funzionare. Tutte le regole per percorrere questa strada e intraprendere questo viaggio straordinario. Tutti gli strumenti che vi servono per creare le esperienze che avete sempre voluto. Non dovrete andare oltre il punto in cui vi trovate proprio adesso."
Neale Donald Walsch

P.S. Ah si, quell’animale strano in cima a questo post è Totoro! E anche se APPARENTEMENTE non c’entra niente con la LOA, il suo film (che trovate qui
http://www.youtube.com/watch?v=vwfXfxEDxpA&feature=related, ma non ditelo a nessuno) fa stare bene e secondo me porta pure fortuna!

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